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Dal 15 maggio 2024, è tornato l’obbligo di chiamare e pagare un carro attrezzi se si viene sorpresi a circolare senza assicurazione auto. Questa misura è stata reintrodotta dal Tar del Lazio, che ha sospeso temporaneamente la circolare del Ministero dell’Interno. Vediamo in dettaglio cosa è cambiato e quali sono le nuove regole.
Le regole precedenti
Fino al 23 dicembre 2023, chi circolava senza assicurazione auto rischiava una multa di 866 euro (ridotta a 606,20 euro con lo sconto), la perdita di 5 punti sulla patente, il ritiro della carta di circolazione e il sequestro del veicolo. Il mezzo sequestrato doveva essere trasportato con un carro attrezzi in un luogo privato non accessibile, indicato agli agenti, dove doveva restare fino alla stipula di una nuova assicurazione o alla demolizione del veicolo.
La deroga dell’8 Febbraio 2024
Dal 23 dicembre 2023, con l’introduzione dell’obbligo generalizzato di assicurazione per tutti i veicoli, si era creata una deroga per i veicoli sequestrati. Secondo una circolare del Ministero dell’Interno dell’8 febbraio 2024, i veicoli sequestrati potevano essere condotti senza assicurazione al luogo di custodia, risparmiando il costo del carro attrezzi. Tuttavia, tale deroga è stata sospesa dal Tar del Lazio.
Il 15 maggio 2024, il Tar del Lazio ha sospeso temporaneamente la circolare del Ministero dell’Interno che permetteva la guida senza assicurazione fino al luogo di custodia. Questa decisione è stata presa in attesa di una sentenza definitiva che arriverà in autunno. Fino a quel momento, rimane l’obbligo di chiamare e pagare un carro attrezzi per trasportare il veicolo senza assicurazione.
Le nuove regole per la circolazione senza assicurazione auto sono chiare: serve chiamare un carro attrezzi se si viene sorpresi senza copertura assicurativa. Questo provvedimento mira a garantire una maggiore sicurezza stradale e a evitare problemi legali per i conducenti. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi sulla vicenda, che potrebbero arrivare con la decisione definitiva del Tar prevista per l’autunno 2024.